OTTAVA PUNTATA

Non fa alcun cenno, è evidente che non capisce.
“Forse è meglio se ricominciamo da capo, magari con qualche termine più preciso, più tecnico.”
L’Ometto Pignoletto seduto accanto a me ha parlato e precisato, mi sa che ci eravamo un po’ persi.
“Va bene, se volete possiamo ripartire dall’inizio: mi parli della sua malattia.”
Ci risiamo: me l’ha chiesto di nuovo e stavolta devo fare bella figura, è la mia grande occasione, dio che ansia da prestazione.
“Certo, la mia malattia, come la chiama lei, anzi adesso che ci penso credo che ci sia un errore di fondo, un problema alla base: perché stiamo parlando della mia malattia? Siamo già sicuri che sia una malattia? A me pare più una momentanea indisposizione, ecco sì: un malessere passeggero e del tutto risolvibile. Io sono venuta qui per risolvere questa situazione: vorrei che lei mi desse qualcosa per togliermi di dosso questa cosa che ho e che non riesco a mandare via.
Ormai condiziona ogni mia mossa, tutto è più difficile e più faticoso; le bottiglie dell’acqua non si fanno aprire, le scale sono sempre più alte e le tapparelle, quelle stramaledette tapparelle, non si vogliono più alzare, ma perché? Io non so come altro spiegarlo, posso fare un esempio forse?”
Guardo avanti, a lato e aspetto un cenno di conferma ma nessuno dei miei due interlocutori si smuove di un millimetro: grazie per l’aiuto, ora sì che mi sento a mio agio.
Fa niente:
“Comunque, ecco l’esempio: vado a fare una passeggiata e questa cosa mi segue, sta sempre con me, me la sento dentro e allora anche due passi mi sembrano mille e la fatica mi schiaccia perché ho dentro questa cosa, anzi no, ce l’ho proprio addosso e a volte vorrei poterla lasciare a casa e andare a farmi una corsa da qualche parte, libera da questo peso, da questa bestia, da questa zecca che ho appiccicata addosso da qualche mese!”
“Zecca?”
L’Ometto guarda me, guarda il Mio Dottore ed entrambi abbiamo capito.
Epifania time.
“E’ per questo che siamo qui? Perché ha una zecca addosso? E’ per questo motivo che ci hanno mandato da un entomologo?”
“No! Non è una zecca!”
Menomale.
“E’ un altro tipo di insetto. Aspettate un attimo, cerco una foto e ve la mostro.”



3 commenti:

... Almeno ora sembra giustificata la tua presenza da l'entomologo... ti deve liberare da questo insetto... o forse ti deve insegnare a come convivere con questo esserino che alberga tuo malgrado dentro di te...
lucie

20 luglio, 2009  

Ora non so più che cosa leggere... a quando la prossima puntata... non aspettare troppo...
Lucie

20 luglio, 2009  

a presto la nona puntata perchè, non so a voi, ma a me questa cosa dell'insetto non è del tutto chiara.

a proposito:
RINGRAZIO IL MIO OMETTO PER AVER DISEGNATO COSI' ACCURATAMENTE LA BESTIA.

La Zia Grata.

20 luglio, 2009  

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