QUINDICESIMA PUNTATA

Il mio divano: comodo, fresco, morbido e profumato.
Ho un cuscino sotto la testa, uno sotto le gambe, la copertina dalle spalle ai piedi e ho spento il cellulare.
Non ho nemmeno tolto le scarpe e ho ancora la borsa a tracolla ma non me ne frega niente perché sono finalmente a casa mia, di nuovo, e nessuno, ripeto, nessuno può smuovermi da qua.

DIN DON

"Signorina c'è un pacco per lei. Non scenda, salgo io. A che piano è? Mi ci voleva proprio un po' di esercizio!"
Il fitness-postino ha optato per le scale, buon per lui.
"Ah che bella corsa fin quassù e con questo pacco poi, ha visto che grande e quanto pesa? Glielo assicuro che pesa. Ma stava dormendo? Con le scarpe? Contenta lei! Firmi qui e la lascio tornare da Morfeo."
Il pacco è effettivamente molto pesante e con fatica riesco a trascinarlo in sala; l'etichetta del mittente dice:
"Residenza Dott. Tarlo"
Oh no, l'entomologo, cosa mai mi avrà spedito?
Non possono essere tutte medicine!
E se invece fossero medicine?
Ma le devo pagare?
Ma no, non sono medicine.
Saranno libri, sulla malattia magari, sulla bestia schifosa.
Ma è un regalo?
Diocheansia.
Mi ci vogliono parecchi minuti prima di rendermi conto che posso semplicemente scartare il pacco e scoprire cosa contiene.
All'interno ci sono due confezioni: in una trovo varie parti di un ignoto marchingegno e le istruzioni per montarlo.
Ci metto un po' (ok, ci metto quasi due ore) ma alla fine riesco a costruire un leggìo di legno su cui, immagino, andrà appoggiato l'altro contenuto del pacco: un grande libro scuro.
La copertina è rigida e pesante con intarsi che convergono al centro su cui c'è una piccola placchetta d'argento che dice:

"IL LIBRO DELLE TEORIE"
Le pagine all'interno sono tutte bianche e io non capisco cosa devo farci con questo ingombrante...diario? Sarà un diario? Io non sono una tipa da diario!
No, no, non io.
E che ci scrivo? Ogni giorno, poi, figuriamoci!
Come se uno avesse tempo di...ah ma c'è anche un biglietto.
Altre istruzioni?

"Mia cara,
ho più volte ripensato alla nostra chiacchierata e ai cambiamenti che ti aspettano d'ora in avanti.
Devi sapere che la tua vita sarà diversa e che con nuovi occhi guarderai al mondo e il mondo guarderà a te. Sono sicura che tu sia circondata da tante persone che ti vogliono bene e che, a modo loro, vorranno esserti d'aiuto. Starà a te imparare a gestire le loro dimostrazioni d'affetto.
Usa questo libro per fare un po' d'ordine e per lasciare alcune cose non dette.
Il silenzio è fonte di energia e Udire Contrastanti Teorie, Disorienta.
La Signora dei Pavoni."

Leggo e rileggo ma non capisco: oltre ad un tenero sentimento di gratitudine non riesco a provare altro perchè non colgo il vero significato delle sue parole.
Ora il libro è lì al suo posto sul leggìo e la prima pagina aspetta di essere scritta ma io non so cosa farci.

DIN DON

"Sono mamma, salgo."
Ah ecco la mamma, menomale, lei di sicuro avrà una spiegazione.
"Ciao tesoro, come stai? Sembri stanca."
"sai com'è: i dolori, la febbre, oggi sto peggio del solito, chissà perché."
"Lo so io perchè! E' ovvio, dev'essere il tempo, questa umidità o il sole, ecco sì il sole e poi di sicuro anche..."
"Ferma lì, non dire altro, non parlare più. Vai in sala, io intanto ti prendo una penna..."

1 commenti:

Cara Zia, leggerti mi ricarica... sai trasmettermi un profondo senso di ottimismo associato a perseveranza, speranza, obiettività ed coscienza...
Grazie per quello che mi dai senza forse averne consapevolezza...
lucie

03 settembre, 2009  

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