COSE DA NON FARE

5 COSE DA NON FARE PRIMA DI UNA VISITA MEDICA

1) non ingozzarsi di peperonata, onion rings e patate lesse fredde due minuti prima di uscire. Direttamente dalla pentola. In piedi.

2) non dimenticare a casa:

- navigatore;
- cartina della città;
- cellulare.
Soprattutto se non conoscete bene la città e non sapete a che numero civico dovete andare.

3) non uscire senza spiccioli per il parcheggio e finire a incastrare la macchina tra due enormi alberi secolari sotto casa di una vecchietta che vi guarda minacciosa dalla finestra e libera i cani che, miracolosamente, non riescono a saltare la staccionata.

4) evitare, a 5 minuti dalla visita, di entrare nel mega-supe-iper magazzino cinese a cercare un micro-mini-ipo vasetto rosa con i semi delle fragoline. (è esaulito, signola.)

5) non andare a fare un'inesistente pipì nei bagni del poliambulatorio hi-tech solo per vedere come sono fatti e lasciare che la receptionist con l'auricolare e la divisa venga a bussarti per dirti che è il tuo turno.

5 COSE DA NON FARE DURANTE UNA VISITA MEDICA:

1) non dire: "Sto bene, molto bene, grazie." A quel punto il medico, imbarazzato, vi chiederà cosa ci state a fare lì.

2) non rovesciare anni di scartoffie, esami, lastre e referti sul pavimento dell'ambulatorio. E' molto probabile che la carta più importante sia quella che non troverete più.

3) non grugnire quando vi ricordate di non esservi depilate due nanosecondi prima di togliere i pantaloni.

4) evitare di rispondere "25!" quando vi viene chiesta l'età. Visto che ne avete 11 in più.

5) non salutare dicendo: "E' stato bello, grazie."

5 COSE DA NON FARE DOPO UNA VISITA MEDICA

1) dimenticare il nome della via in cui avete parcheggiato.

2) decidere, quindi, di fare un giro in città e, quindi, di perdersi ancora di più.

3) mangiare un gelato alla soya. (perchè il gelato alla soya, fondamentalmente, non è gelato. E non sa di niente. E non ti toglie la voglia di dolce.)

4) Ritrovare l'auto e perdersi. In auto, questa volta.

5) Arrivare a casa e non telefonare alla mamma per dirle come è andata la visita così da farla stare in pensiero tutta la notte.

Essere malati è un lavoro a tempo pieno, ve lo dico io.

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